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Visualizzazione dei post da 2004
questa settimana : Tortoise - un live alla radio scaricato somewhere in internet (più che discreto) hatfield & the north - same (quasi mitico) king crimson - larks' tongues in aspic (sempre gigantesco) finisterre - la meccanica naturale (niente male) black sabbath - paranoid (alla lunga mi ha stancato) Dungen - ta Det Lungt (finlandesi, sembrano i DP di taliesyn con trent'anni di ritardo.carucci) Brian Eno - discreet music (ascoltato al momento giusto, meraviglioso) Grateful Dead - Live/dead (mitico, senza il quasi) sul comodino : pk dick - la penultima verità [finito ieri] nonchè in visione (casalinga): almost famous
Sono stanco e ho sonno sonno sonno. Ho provato a trovare un vecchio mp3 di Adrian Belew, la I have a dream acustica , splendida, che poi è diventata la coda di larks' tongues in aspic part4, ma sulla rete non c'è più traccia di questo brano... almeno sembra. Pare che Vittoria, la nostra cantante , ci abbia abbandonato. Dunque ricomincia la faticosa ricerca di un elemento abbastanza folle e contemporaneamente abbastanza serio per aggregarsi alla banda. Speremmu ben. Ieri ho accattato un interessante vinile di musiche indiane prodotto da george harrison, di cui oggi la mia precoce demenza senile mi annebbia il nome :-( Comunque tra cd, i pod, vinili e compagnia bella ho ascoltato un bel po' di materiale interessante questa settimana, anche se per me talora la novità è nel riscoprire ciò che ho dimenticato. Vado a dormire ...
questa settimana girano principalmente sullo stereo (settimana molto “muffosa”, direi): crosby, stills , nash & young – 4 way street gong – you area – arbeit macht frei, maledetti, 1978 – gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano (ascoltare obbligatoriamente l'acrostico in memoria di laio!) black sabbath – sabbath bloody sabbath (niente male, ma i dischi di esordio, più grezzi, sono forse anche più vitali) king crimson – islands (capolavoro, anzi capolavorissimo), thrak, lizard genesis – foxtrot (sempre bello) sul comodino : voltaire - candido nonchè in visione (casalinga): tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso.... ,bowling for columbine ,lost in translation. [direi che vanno visti tutti e tre, magari non obbligatoriamente]
Ho ascoltato poco negli ultimi giorni... ripreso in mano lo stick , ho perso un bel po' di tempo per comprenderne il reale utilizzo dopo qualche mese di parcheggio. Sul mio ciddì è passato il meraviglioso you dei gong, e un carino ma in realtà lievemente palloso disco di percussioni etniche, prodotto della bottega solidale ... (ma il mascobado è meglio) Si cercano posti per suonare, con fungus, ma la cosa pare sempre abbastanza faticosa, entrare nel circolo chiuso e diffidente di alcuni locali è impresa ardua. Il Musicman stingray , però, mi soddisfa...e non poco . E stasera è venuto fuori un simpaticissimo giro in 7/4 che fa molto prog. Ma poi che genere suoniamo...?
nel lettore cd e nell'ipod questa settimana: aries un tizio finlandese che canta brani stupidi smashing pumpkins – mellon collie and the infinite sadness *** ½: me lo ricordavo molto più irritante, a tratti invece è piuttosto bello, resta l'idea che con un altro cantante sarebbero stati meglio daevid allen – now is the happiest time of your life *** pink floyd - live in london 1971 *** ½: un bellissimo bootleg con una delle poche versioni live della suite atom heart mother emerson, lake & palmer – brain salad surgery *** porcupine tree – in absentia *** (in casa mia i miei amici mi impongono questo ascolto... raramente ho sentito dischi prodotti meglio) red hot chilli peppers – blood sugar sex magik **** (una libreria di riffs per bassisti funky) ho finito or ora di leggere : raymond quenau – il diario intimo di sally mara (ma come scrive quest'uomo?) nonchè in visione (casalinga): le divorce **1/2 ovvero... mi aspettavo qualcosa di più no
Questa settimana ascolti caotici, casuali, disordinati e senza logica alcuna. nel lettore cd e nell'ipod questa settimana: neil young – zuma ***1/2 camel – the snow goose **** hatfield and the north – the rotters' club **** - però "it didn't matter anyway" ha del soprannaturale nella sua bellezza, sembra derivare da ispirazione divina adrian belew – op zop too wah *** brad mehldau – largo *** yes – close to the edge **** (e anche qualche brano sparso e caotico che si è aggirato furtivo per il mio stereo e per l'autoradio, tipo i !!! che devo ancora ascoltare con cognizione di causa) Sabato e domenica della settimana scorsa c'era la diera del disco a Genova; credo che sia la seconda di fila che salto, il che dovrebbe forse dimostrare che sto cominciando a guarire. Sto attendendo peraltro un pacco ammerregano, robba del pescione (phish) pescata dai primordi, e un dvd e una consumistica maglietta
apro questa pagina e mi spaventa l'elevata percentuale di bianco. cioè, io ho SCELTO una pagina vuota appositamente per riempirla, ma non pensavo che oggi mi sarebbe costato così tanta fatica. Oggi ho ascoltato il classico disco da musicisti, un bootleg di Pastorius, heavy n' jazz : zeppo di errori, imprecisioni, "caccarate" (come l'italico inno alla maniera di jimi, dato che si tratta di una registrazione dal vivo nella nostra ridente penisola). Valore artistico infinitesimo, valore "tecnico" e storico discreto: perchè un bassista non può ignorare Pastorius, non può dimenticarsi della sua lezione, anche il più negato e volutamente involuto dei punk ha l'obbligo morale di confrontarsi con Jaco e con il suo modo di riempire e svuotare i tempi, e far parlare il basso, e tenere su il gruppo e il ritmo da solo. comunque, dischetto scarsino da due stelle o poco più l'altro ieri, una delle partite più brutte che mi ricordassi mi ha rubato un paio d&#
Si sciolgono i Phish. Merda, prima che potessi vederli dal vivo mi abbandonano, mi rimangono solo dischetti sparsi, ma non il sudore e le orecchie che fischiano e la gente che urla e il ritorno in macchina ... insomma, un vero concerto. 'cidenti oggi prove con i funghetti, formazione a tre (basso-chitarra-batteria), tutto o quasi bene. Mi sono proprio divertito a suonare, specie quando abbiamo imbastito una sorta di cover di "sco-mule", che di per sè è un 'improvvisazione: abbiamo improvvisato per quasi un'ora con qualche piccola parte obbligata e molta, molta libertà. benebenebene , si ricomincia!
Passano secoli tra un post e l'altro. E' sabato. Sabato sera, ore 21.48, sono stanco e lo stereo suona la meravigliosa "for richard" dei Caravan, una gemma come poche altre. Poco più di un'ora fa sono uscito di casa tirando dietro la porta, ma lasciando le chiavi dentro... meglio che mi rammenti che da vecchio probabilmente peggiorerò. Ma come suonano i Sinclair? Sia David che Richard sono melodicissimi, ogni loro linea è incredibilmente accattivante e cantabile. Ma perchè nessuno si ricorda di Richard Sinclair tra i bassisti fondamentali? Mistero... Tra poco mi aspetta una festa a Nervi, non si sa cosa o chi si festeggi, forse la giovinezza che fugge ogni giorno. Che dire, dunque... festeggiamo, finchè c'è tempo. Non del tutto convinti, ma festeggiamo
Sembrano secoli, e forse SONO secoli che non scrivo più neppure una riga sul blog. Gli ultimi tre mesi (leggasi, secoli, appunto), sono stati veramente pesanti, lavoro e registrazioni senza soluzione di continuità. Ora, finalmente, pare che il CD sia pronto, basta solo che venga accettato dall' Ill. mo produttore. Non so come funzioni, ma a me il mio CD piace, credo che comprerei un disco che suoni così , anche se non ne ho la matematica certezza, avendo ormai ascoltato i brani al limite della nausea. Ora magari riuscirò anche a riprendere in mano il basso, dopo l'allestimento della sala e le prese non ho più toccato lo strumento... abbiamo speso quasi due mesi in editing e mixaggi, e le mie dita sembrano un po' legate. Ma intanto attendiamo...