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Visualizzazione dei post da 2012

Nowhere - zerothehero

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Sia che voi crediate alla profezia Maya che al Santo Natale, Nowhere è per voi: esce giusto in tempo, il 17 dicembre! Cosa è nowhere?  Innanzitutto, un disco. Banale risposta, ma questo è. Non il classico disco tondo, che potete maneggiare e toccare ancora prima di ascoltare, ma se siete dotati di un masterizzatore (e di una stampante, per la copertina) può anche diventare un disco alla vecchia maniera. Altrimenti, mettetelo sul vostro lettore mp3, sul computer, sull'autoradio, dove volete. E' semplice. Potete anche non ascoltarlo. I nove brani di nowhere sono stati composti e suonati in disparati momenti, sparsi nell'arco di almeno tre - quattro anni. Qualche idea è stata "riciclata" per fungus, da cui ho preso in prestito un loop di batteria.  Ho suonato tutto da solo, con l'eccezione di percussioni e batterie, tutte programmate / loopate da me. Ho mixato tutto da solo. Ho fatto un mastering (se così possiamo chiamarlo) ancora in totale solitudine.

I nomi prog

Senza nessun intento critico, un nudo elenco di nomi di gruppi prog (e dintorni) italici: il ballo delle castagne il tempio delle clessidre il bacio della medusa la coscienza di zeno il balletto di bronzo banco del mutuo soccorso la maschera di cera le maschere di clara raccomandata ricevuta ritorno La pentola di Papin La torre dell'alchimista Gran turismo veloce

Ozu film festival

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Piccola cronaca di un tentativo. Da anni ci siamo resi conto che la nostra musica si presta piuttosto bene alle sonorizzazioni: è dilatata e atmosferica, spesso dipinge stati d'animo ansiosi o ansiogeni, ma ha anche momenti rilassati e "bucolici", per non parlare di venature più movimentate e positive, quasi funky. Il nostro vecchio batterista Willy sosteneva che alcuni pezzi di Fungus fossero perfette colonne sonore per film pornografici: non abbiamo però mai avuto il piacere di verificare la bontà dell'accoppiamento! Da anni sentivamo parlare di concorsi di sonorizzazione, e quando ci è giunta la mail dell' OZU festival abbiamo pensato che sarebbe stato bello cogliere l'opportunità. Si tratta di sonorizzare un cortometraggio a scelta tra cinque, tutti tra i 6 e i 13 minuti. Dopo una rapida visione, la scelta cade su the sealed room , di D. W. Griffith. La trama semplice e le inquadrature scarsamente "dinamiche" (è un film del 1909!) rendono no

Come Taste The Band

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L'ascolto di oggi è un disco "minore" nella storia del seminale gruppo inglese. Credo che i Deep Purple siano un ascolto obbligatorio per chiunque voglia avvicinarsi all'hard rock "classico": in ogni formazione hanno saputo attingere senza vergogna intuizioni, suoni (ed anche riff) dalla musica che li circondava. Dopo anni di successi e contrasti interni e travagliati cambi di formazione, siamo alla cosiddetta mark IV: Blackmore lascia la nave, forse presagendo il naufragio. Il timoniere principale sembra ora essere David Coverdale, coadiuvato da Hughes e dal nuovo chitarrista, l'americano Tommy Bolin. I due membri storici, gli unici presenti fin dalla prima formazione, sono in ombra sia nella scrittura dei pezzi che nella creazione del suono. Non voglio essere obiettivo: questo disco fu una delle mie più cocenti delusioni musicali adolescenziali e ci ho messo anni a rivalutarlo. Coverdale canta testi da dodicenne con la voce da macho pompato di ste

No Hope No Jobs No Cash No Lord

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In questo momento sto ascoltando a volume necessariamente fastidioso  child in time. Se ne è andato un eroe, forse il più grande, certamente il più famoso organista hammond nel rock. Un timbro inconfondibile, un'invidiabile capacità di dialogo con i chitarristi e di improvvisare, una potenza che riusciva a competere con l'incontrollabile Blackmore. Dagli acerbi ma interessanti esordi della trilogia Shades of Deep Purple, The Book Of Taliesyn e Deep Purple , via concerto for group and orchestra, il salto verso l'hard rock archetipico e quasi perfetto (nel suo genere), con dischi monumentali della portata di In Rock e Made in Japan, nonché il sorprendente Burn. Non parliamo degli episodi meno riusciti, delle reunion, degli interminabili tour, delle avvincenti improvvisazioni e delle sfiancanti liti. Raramente i deep purple hanno sfoggiato velleità "sperimentali", in compenso, pur con innegabili derivazioni, hanno stabilito una cifra stilistica e creato un sound

Gli ascolti di oggi

Due parole per due dischetti che oggi hanno risuonato tra le mie quattro mura. Ben Frost - by the throat : ambient, elettronica; musica estrema nei suoni quanto semplice nelle melodie. Un primo ascolto scioccante, con il woofer che cercava di emulare un terremoto nel tentativo di fare uscire bassi che dovevano essere a quaranta Hertz. Balmorhea - all is wild, all is silent : anche qui melodie semplici, condite da molta ispirazione e dalla volontà di superare la gabbia del post-rock di inizio millennio. Sono sempre più convinto che il valore aggiunto sia l'arrangiamento

BFA

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BFA (o Blissett Family Album) è un progetto intermittente, quasi completamente strumentale; registrazioni spudoratamente casalinghe , composizioni velleitarie con un occhio agli anni 70 e uno al futuro: in pratica, strabismo. qui in link relativo all'ultimo lavoro (per ora), registrato tra la fine del 2008 e il 2009. Potete offrire zero euro! I Think It's Better To Call This Number (il numero è quello del manicomio di Genova Quarto) è scaricabile qui:  http://callthisnumber.bandcamp.com/ il disco esiste "quasi" solo in forma digitale (ovvero, se volete il cd-r ve lo firmo pure: ma fate prima a masterizzarvelo da soli!). Buon ascolto!

Venus

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Il titolo è in onore del pianeta che oggi ha "macchiato" il sole per un'ora. Ieri ho preso la mia fida chitarrina acustica ed ho cominciato ad arpeggiare; un bordone di basso sul mi a vuoto a punteggiare un giro sospeso. In poco tempo, mi decido a registrare; non sono un buon giudice della mia ispirazione, per cui mi conviene registrare sempre e riascoltare e giudicare a mente e dita fredde. La mia fida acustica, però, ha corde che risalgono ad ere geologiche lontane. Opto per l'altra fidata seicorde, la Yamaha. Registro svariate take con un'emulazione di ampli di Logic, improvviso un assolino semplice semplice, e alla fine aggiungo anche un bassetto (lo lascio però solo nella parte centrale). All'alba di stamattina, aggiungo un loop di percussioni che sembra  andare a tempo col basso, e mixo. Tutto semplice semplice. qui il pezzo:  Venus

Robert Fripp - Exposure

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Riascoltato ieri per intero dopo tempo immemorabile, Exposure di Robert Fripp si dimostra un interessantissimo compendio rock. Qui c'è di tutto: rock n'roll rivisitato con animo punk, un Peter Hammill inferocito, un toccante Peter Gabriel a sublimare here comes the flood , l'anticipazione dei king crimson 80's, le frippertronics, i vicini che litigano, gli elettrici incastri schizoidi, l'anima soul di Daryl Hall. Non è un disco fuori fuoco, ha solo molta profondità di campo.

Due articoli interessanti

Solo i link, da due giornali "ordinari" che sono ben presenti anche in digitale. Il santo purificatore De Andrè Dobbiamo davvero privarci di tutto ciò che piace?

To Rome With Love

L'ultimo di Allen è una delusione, in parte attesa. Confesso di essere partito prevenuto (le critiche parlano mediamente maluccio di questo film) e di avere avuto invece qualche fremito di speranza dopo qualche minuto, accorgendomi che stavano prendendo vita alcuni personaggi tipicamente alleniani, nevrotici, insicuri, con un Sam  pronto a dare inascoltati consigli. Ma poi la narrazione si impantana, gli episodi perdono giri, i luoghi comuni sull'Italia e gli italiani si sovrappongono e non si ha mai un momento di reale divertimento nè alcuna brillante illuminazione. Anzi, a tratti la farsa tocca livelli Vanziniani . Nota negativa anche per il doppiaggio, ma è da riconoscere la difficoltà nel rendere monolingue alcune battute. Peccato, le idee ci sono (moltissime sono peraltro riciclate), ma mancano dialoghi, battute, uno sviluppo, e pure un finale.

ex abrupto

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Registrato qualche sera fa, nel buio e nel silenzio di casa mia.  Per gioco, ho provato a partecipare ad un concorso in cui non avrei avuto nessuna possibilità di vittoria, e noto che i risultati sono stati anche peggiori del previsto.  Ottimo!

Wandering

L'improvvisazione è composizione istantanea. Ogni tanto imbraccio il mio strumento, il basso, gioco con i pedalini (line6 m5, boss dd-20, VTBass)e improvviso. Questo un opinabile risultato. Ovviamente: buona la prima. Il video su youtube

gli Embryo a Genova

Gli Embryo sono un gruppo leggendario nella storia del Kraut-rock. Praticamente in tour semipermanente da più di quarant'anni, sono la creatura di Christian Burchard, percussionista, vibrafonista, salterista (questo è un bruttissimo neologismo, ma suona il salterio!). Mi ricordo abbastanza nitidamente di un loro concerto a Loano nel Marzo del 2002; fu un continuum di improvvisazioni, con strumentisti che ruotavano continuamente, un incontenibile Burchard al salterio e un bravissimo sassofonista. Ricordo un pubblico sparuto, con qualche viso perplesso; altri, invece, sembravano illuminati dalle idee in libertà, dal flusso continuo, da quell'essere "freak" senza apparire decrepiti. Feci tesoro dell'esperienza del concerto, la portai con me e dentro di me. In quei giorni stava nascendo e prendendo forma Fungus; la prima incarnazione del gruppo aveva una grossa predominante "free", nonché una piccola, ma importante, componente etnica, con un chitarrista ch

horror vacui - la prima recensione

La prima recensione di horror vacui. Voi direte: "hai già scritto questa pagina". Vero, l'ho già scritta. Ma mi sono clamorosamente scordato il link! Eccolo:  http://www.arlequins.it/pagine/articoli/alfa/corpo.asp?iniz=Z&fine=Zzzzzzz&ch=4972

2011

Periodo di consuntivi e classifiche, quello delle prime settimane dell'anno. Il prog-nerd è per natura propenso a categorizzare e vivisezionare; io sono peraltro piuttosto interessato al genere, dunque mi capitano sotto gli occhi svariati elenchi, classifiche et similia. Da parte mia, mi posso limitare ad un elenco sbrigativo di ciò che ho ascoltato, in ordine grossolano di gradimento. Roba molto buona: Opeth - Heritage Steven Wilson - Grace For Drowning Calomito - Cane di Schiena Discipline - To shatter all accord Roba buona: hostsonaten - summereve amplifier - the octopus Jonathan Wilson - gentle spirit la coscienza di Zeno - same Vanessa Van Basten - closer to the small dark room Warren Haynes - man in motion; gli ultimi due non possono stare nel novero progressivo, ma sono indubbiamente ottimi dischi Roba discreta: yes - fly from here Jackszyk/ Fripp/ Collins - a scarcity of miracles explosions in the sky - take care, take care, take care blackfield - welcome

La prima recensione di horror vacui

E' un piacere per me linkarla: Fin troppo buona nei miei confronti, ma... incasso volentieri!

un'altra inutile classifica

questo link sta facendo parlare non poco; in pratica (ma basterebbe seguire il link), trattasi di una lista generalista che dovrebbe comprendere i cento dischi italiani più belli della storia. E' già difficile pensare che possa andare "a fuoco" un'operazione del genere, in cui l'unico denominatore comune è la nazionalità, che sembra quasi il pretesto per gettare in un calderone Caparezza, De Andrè, Sangue Misto, Negramaro, Gaznevada, PFM, Verdena... Non conosco tanti di questi dischi, e penso che ogni classifica sia di per sè rischiosa, fasulla, dettata dalle mode del momento (quanto durerà Wow dei Verdena nel continuum dell'arte italica? Per ora è al diciannovesimo posto, ma tra tre anni?) Naturalmente ai primi posti i nomi sono soliti noti , e domina l'ormai-assurto-a-santone Vasco Rossi. Quale può essere il senso di un listone del genere? Forse, avere qualche spunto per cercare dischi che potrebbero essere interessanti e sono passati inascoltati sot

Horror Vacui

Dopo una lunga attesa, è nato! Horror Vacui, ovvero il mio primo disco solista, è uscito per mellow records (e per il sottoscritto!). QUI potete ascoltare qualche estratto, trattasi di un lavoro interamente strumentale, realizzato quasi esclusivamente in solitudine. Se siete interessati, scrivetemi: zero.the.hero AT libero PUNTO it !