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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

No Hope No Jobs No Cash No Lord

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In questo momento sto ascoltando a volume necessariamente fastidioso  child in time. Se ne è andato un eroe, forse il più grande, certamente il più famoso organista hammond nel rock. Un timbro inconfondibile, un'invidiabile capacità di dialogo con i chitarristi e di improvvisare, una potenza che riusciva a competere con l'incontrollabile Blackmore. Dagli acerbi ma interessanti esordi della trilogia Shades of Deep Purple, The Book Of Taliesyn e Deep Purple , via concerto for group and orchestra, il salto verso l'hard rock archetipico e quasi perfetto (nel suo genere), con dischi monumentali della portata di In Rock e Made in Japan, nonché il sorprendente Burn. Non parliamo degli episodi meno riusciti, delle reunion, degli interminabili tour, delle avvincenti improvvisazioni e delle sfiancanti liti. Raramente i deep purple hanno sfoggiato velleità "sperimentali", in compenso, pur con innegabili derivazioni, hanno stabilito una cifra stilistica e creato un sound

Gli ascolti di oggi

Due parole per due dischetti che oggi hanno risuonato tra le mie quattro mura. Ben Frost - by the throat : ambient, elettronica; musica estrema nei suoni quanto semplice nelle melodie. Un primo ascolto scioccante, con il woofer che cercava di emulare un terremoto nel tentativo di fare uscire bassi che dovevano essere a quaranta Hertz. Balmorhea - all is wild, all is silent : anche qui melodie semplici, condite da molta ispirazione e dalla volontà di superare la gabbia del post-rock di inizio millennio. Sono sempre più convinto che il valore aggiunto sia l'arrangiamento