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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Keep It Simple

In questo post , parlavo di un brano. Eccolo!

Ruggine

Ruggine, un film doloroso e angosciante; riesce nell'intento di ricreare un'atmosfera tetra e pesante, in cui la tensione deriva dalla reiterazione del banale. Non riesce però a coinvolgere né ad avvincere eccessivamente, e ha qualche cliché di troppo: esagerato che il "cattivo" della situazione non sia solo pedofilo ed assassino, ma pure filonazista! I dialoghi tra professori sono appena più profondi di quelli nei film di Pierino. E non c'era bisogno di spiegare perché la Solarino abbia quella narice sinistra, tra l'altro strappando un sorriso in un momento di climax drammatico. Non mi sono dispiaciute le musiche, anche se certi crescendo post-rock elettronici stanno diventando di maniera.

keep it simple

A volte bastano tre accordi, una chitarra e tante pause per creare un buon brano. Qualche giorno fa ho cominciato a registrare (con idee non particolarmente chiare) un brano "arioso". Comincio con due accordi sulla chitarra acustica, ma non sono convinto. Prendo l'elettrica ed arpeggio, ma manca qualcosa. Registro un pad, e l'idea inizia a prendere forma. Ma cerco di "tenerla semplice"; aggiungiamo un'altra elettrica, con un bel flanger. Poi il pianoforte. A questo punto il fender jazz sarebbe una ciliegina. Ma dove c'è il basso, perché non mettere una batteria? Via con Ez Drummer: un bel loop lento, semplice, sul ride; a questo punto qualche fill starebbe bene: è il caso di cominciare a cercare nella libreria di Ez Drummer i fills, e metterne qua e là ad arricchire il tutto. Un hammond? Andato! Cambio il suono della chitarra solista, mi ributto sul solito Gilmour di Comfortably Numb (se sapessi anche suonare così...); torniamo al basso: a questo pu