Ozu film festival
Piccola cronaca di un tentativo. Da anni ci siamo resi conto che la nostra musica si presta piuttosto bene alle sonorizzazioni: è dilatata e atmosferica, spesso dipinge stati d'animo ansiosi o ansiogeni, ma ha anche momenti rilassati e "bucolici", per non parlare di venature più movimentate e positive, quasi funky. Il nostro vecchio batterista Willy sosteneva che alcuni pezzi di Fungus fossero perfette colonne sonore per film pornografici: non abbiamo però mai avuto il piacere di verificare la bontà dell'accoppiamento! Da anni sentivamo parlare di concorsi di sonorizzazione, e quando ci è giunta la mail dell' OZU festival abbiamo pensato che sarebbe stato bello cogliere l'opportunità. Si tratta di sonorizzare un cortometraggio a scelta tra cinque, tutti tra i 6 e i 13 minuti. Dopo una rapida visione, la scelta cade su the sealed room , di D. W. Griffith. La trama semplice e le inquadrature scarsamente "dinamiche" (è un film del 1909!) rendono no