l'11 giugno è il giorno che aspetto da mesi e mesi, qualcuno lo attende da anni: i van der graaf generator si sono riformati. Muffa, li chiamerà qualcuno, e so che sono anzianotti anagraficamente, anni che non vanno in tour, e probabilmente hanno poco di nuovo da dire. Ma il "vecchio" materiale è teso, vibrante, folgorante, scava nella psiche dell'immenso Hammill e la sviscera facendola diventare illuminazione. Il concerto tecnicamente non è perfetto, i volumi e le equalizzazioni tendono a soffocare l'ottimo Jackson, mentre a tratti la tensione si traduce in volume e stridore e sanguinare d'orecchie. Ma il Generatore è energia, sudore, lacrime e gioia, lente traversate verso il tramonto e sghembe camminate di sonnambuli. Se fosse stato tutto perfetto non sarebbe stato così bello; come nei loro dischi, in cui l'imperfezione lascia sempre piccole vitali macchie.
Nowhere - zerothehero
Sia che voi crediate alla profezia Maya che al Santo Natale, Nowhere è per voi: esce giusto in tempo, il 17 dicembre! Cosa è nowhere? Innanzitutto, un disco. Banale risposta, ma questo è. Non il classico disco tondo, che potete maneggiare e toccare ancora prima di ascoltare, ma se siete dotati di un masterizzatore (e di una stampante, per la copertina) può anche diventare un disco alla vecchia maniera. Altrimenti, mettetelo sul vostro lettore mp3, sul computer, sull'autoradio, dove volete. E' semplice. Potete anche non ascoltarlo. I nove brani di nowhere sono stati composti e suonati in disparati momenti, sparsi nell'arco di almeno tre - quattro anni. Qualche idea è stata "riciclata" per fungus, da cui ho preso in prestito un loop di batteria. Ho suonato tutto da solo, con l'eccezione di percussioni e batterie, tutte programmate / loopate da me. Ho mixato tutto da solo. Ho fatto un mastering (se così possiamo chiamarlo) ancora in totale solitudine.
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