The fish
Il mondo del prog italiano vive in un sottobosco particolare, comune a molti generi "di nicchia": fondamentalmente, la sensazione è che ci siano più "musicisti" che ascoltatori; in mezzo, a tenere le sfilacciate fila, stanno forum, fanzines, produttori e distributori. I momenti di condivisione non mancano, ma sembrano essere per lo più virtuali. Mi è parso comunque bello (e doveroso) offrire il mio piccolo contributo a una piccola causa: un tributo agli yes, un gruppo che a tratti adoro e a tratti detesto, pomposi magniloquenti buffoni, brillanti compositori e performer.
Con Fungus abbiamo escluso quasi da subito una partecipazione di gruppo: i punti di contatto tra noi e i tributati sono veramente pochi; l'onere/onore è toccato a me, e la scelta è parsa obbligata: The fish. L'originale è un brano in cui il rick di Chris Squire spadroneggia: diverse tracce di basso, suonate con energica plettrata, creano un brano melodico e denso di idee, reso "sbilenco" dal tempo in sette.
Nella versione live, invece, il brano diventa uno "showcase" per Squire, che si dilunga in fraseggi intervallati da applausi. Ho pensato di mantenere un piccolo solo a la Squire, ma senza allungare troppo il brano.
C'è un problema: non ho un rick! Il mio parco bassi comprende un musicman stingray, un Fender jazz classic 70's, uno Squier jazz vintage modified con i pu tonerider. Come pre, un vt bass fornisce sufficiente cattiveria "vintage".
Il loop di armonici è suonato sul MM, perché il fender palesa tutta la sua rumorosità, mentre il piccolo solo è frutto del Fender jazz e del vtbass, ben caricato a gain. I suoni sintetici fantascientifici che si sentono all'inizio e a tratti durante il brano sono frutto dell'electro-harmonix bass synth, meraviglioso pedale dal carattere molto forte (con cui ho colorato il MM). Ho usato tutti e tre i bassi per la "ritmica" vera e propria, mentre il suono "chitarroso" è del jazz, filtrato con il wah cry baby "Hendrix" e, infine, con amplitube (riverbero a palla!)
Infine, il tema è suonato dal Fender jazz, in due tracce pannate, con e senza spingere sul gain.
Con Fungus abbiamo escluso quasi da subito una partecipazione di gruppo: i punti di contatto tra noi e i tributati sono veramente pochi; l'onere/onore è toccato a me, e la scelta è parsa obbligata: The fish. L'originale è un brano in cui il rick di Chris Squire spadroneggia: diverse tracce di basso, suonate con energica plettrata, creano un brano melodico e denso di idee, reso "sbilenco" dal tempo in sette.
Nella versione live, invece, il brano diventa uno "showcase" per Squire, che si dilunga in fraseggi intervallati da applausi. Ho pensato di mantenere un piccolo solo a la Squire, ma senza allungare troppo il brano.
C'è un problema: non ho un rick! Il mio parco bassi comprende un musicman stingray, un Fender jazz classic 70's, uno Squier jazz vintage modified con i pu tonerider. Come pre, un vt bass fornisce sufficiente cattiveria "vintage".
Il loop di armonici è suonato sul MM, perché il fender palesa tutta la sua rumorosità, mentre il piccolo solo è frutto del Fender jazz e del vtbass, ben caricato a gain. I suoni sintetici fantascientifici che si sentono all'inizio e a tratti durante il brano sono frutto dell'electro-harmonix bass synth, meraviglioso pedale dal carattere molto forte (con cui ho colorato il MM). Ho usato tutti e tre i bassi per la "ritmica" vera e propria, mentre il suono "chitarroso" è del jazz, filtrato con il wah cry baby "Hendrix" e, infine, con amplitube (riverbero a palla!)
Infine, il tema è suonato dal Fender jazz, in due tracce pannate, con e senza spingere sul gain.
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