serata tranquilla, questa. in casa ho visto un film "de paura", panic room. all'occorrenza, film del genere non sono neppure male, anche se dopo venti minuti bastano dieci secondi di distacco per prefigurarti esattamente come andarà avanti il film. e, effettivamente, procede proprio così; non che sia un brutto prodotto, anzi, é ben girato e ben recitato e tiene la tensione sempre al punto giusto. Ma rimane un prodotto. I soldi che volano nel finale fanno molto "rapina a mano armata", peraltro già citata in "Jackie Brown"...
Un mese dopo la caduta
Sono passate quattro settimane da una caduta assurda e banale che nel giro di una frazione di secondo mi ha sbriciolato l'omero destro (e, infatti, sto scrivendo con la sinistra). Scivolato ingloriosamente in un parcheggio, a piedi, mi sono ritrovato con il braccio penzoloni e con la sensazione che la mano che si muoveva per terra non fosse la mia. Sembrava "mano" degli Addams. E un dolore assurdo, per breve tempo, ma realmente insopportabile. Ricovero, operazione (un chiodo endomidollare che attraversa tutto l’osso), e un bel po' di riposo. Riscopro la lentezza, imparo a usare la sinistra, riascolto dischi che ho lasciato in sospeso. Trovo un bassista “temporaneo” per Fungus, per la prima volta. Il basso è arduo da suonare col braccio destro al collo, ma muovere l’altra mano sulla tastiera mi fa bene. Dopotutto, l'infortunio mi promuove da bassista a compositore. Va tutto bene, assaporo il tempo, l’affetto e riscopro anche qualche attimo di noia, che la fretta ...
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