Pieno agosto, Genova. Hanno appena ripescato il glorioso (?) Genoa, tristi e squallidi maneggi di palazzo per cercare di salvare una baracca , quella calcistica, che sta letteralmente crollando. Sono quasi felice che siano passati anni dall'ultima volta che ho messo piede in uno stadio. Samp-Lazio, coppa italia. non mi ricordo nè giorno, nè mese, nè anno. Ricordo belle partite ai tempi di Vialli e Mancini, ricordo colpi di genio che facvano gridare al miracolo, ricordo arrabbiature che duravano tre giorni e si stemperavano non appena una partita nuova si affacciava. Ricordo uno scudetto, forse potrò raccontarlo ai nipotini. Ma di questo passo, quando ci saranno i miei nipotini il calcio sarà appena appena più credibile della lotta nel fango.
Oggi non ho acceso lo stereo, non ho suonato, non ho ascoltato un disco. Metterò su in the court prima di dormire, per me uno dei dischi più importanti. Ci sono dischi che lasciano un segno così profondo che si mischiano alle persone nel turbinio dei ricordi. E ti ricordi anche quando è stata la prima volta che li hai ascoltati, e cosa hai pensato, e come sono cresciuti con te...
Oggi non ho acceso lo stereo, non ho suonato, non ho ascoltato un disco. Metterò su in the court prima di dormire, per me uno dei dischi più importanti. Ci sono dischi che lasciano un segno così profondo che si mischiano alle persone nel turbinio dei ricordi. E ti ricordi anche quando è stata la prima volta che li hai ascoltati, e cosa hai pensato, e come sono cresciuti con te...
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