Pesto

La cucina può riservare delle soddisfazioni che vanno oltre il trito sviluppo della catena alimentare. (insomma, se ti fermi un attimo a pensare che tutto ciò che mangi diventerà un escremento il piacere della gola diventa già più difficile, ma passiamo oltre).

Una delle ricette che mi soddisfa maggiormente è quella del pesto, tipico prodotto genovese spesso alterato per tristi esigenze industriali.
Io l'ho preparato così e quindi tu che leggi lo preparerai così: prendi le foglioline di basilico (di Prà!), staccandole una alla volta dai mazzetti (ne ho usati due) e mettendole nel lavandino pieno d'acqua, dove le laverai con una delicatezza quasi mistica.
Subito dopo munisciti di  uno spicchio d'aglio e pestalo nel mortaio con l'apposito pestello (ebbene sì, li possiedo).


Poi, i pinoli (una manciata, circa 50 g ma le mie dosi sono puramente indicative, anzi probabilmente sbagliate, non ditemi che non vi avevo avvertito!)

A questo punto, procedi con la noiosissima asciugatura delle foglioline di basilico: io ho usato una vaschetta per lavare l'insalata per scolarle, e poi qualche foglio di scottex con cui le ho tamponate.

Ora il momento che dà maggiore soddisfazione: metti le foglioline nel mortaio insieme a sale grosso (quanto? mettine poco e assaggia ogni tanto, a questo punto deve rimanere ancora un po' insipido) e pestale con movimento circolare del pestello contro le pareti. Il mortaio ha dei braccini che servono a farlo ruotare, in modo da pestare più uniformemente.


Il risultato dovrebbe essere abbastanza uniforme e non troppo filamentoso.

E anche non troppo saporito, perché a questo punto dovrai aggiungere una miscela di formaggi:
 80% di parmigiano e 20% di pecorina. No, niente ricotta, quella si mette per fare volume e guadagnare sulla vendita, ma questo pesto è per uso personale!


Alla fine... olio extravergine di oliva, buono. Per la conservazione, il pesto dovrebbe essere coperto dall'olio.
E per il consumo, ne basta poco più di un cucchiaino a testa: è molto saporito, occhio!

Commenti

Lore ha detto…
Ciao Zero sono Lore.
Ho scoperto solo ora del tuo blog, scuriosando fra i sostenitori del nostro... e ti dirò che la ricetta del pesto proprio mi ci voleva, tra l'altro con tanto di foto è fatto molto bene! Certo, ora il problema sarà trovare mortaio e pestello... dici che se li faccio nel frullatore potrei causare scompensi a tanti genovesi?
zero ha detto…
Il problema del mixer dovrebbe essere l'ossidazione del basilico, una volta che le preziose foglioline vengono a contatto del metallo. E poi ti perdi il divertimento di pestello e mortaio! Però la differenza non è enorme, puoi comunque lanciarti.

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