15 maggio 2012
Due articoli interessanti
Solo i link, da due giornali "ordinari" che sono ben presenti anche in digitale.
05 maggio 2012
To Rome With Love
L'ultimo di Allen è una delusione, in parte attesa.
Confesso di essere partito prevenuto (le critiche parlano mediamente maluccio di questo film) e di avere avuto invece qualche fremito di speranza dopo qualche minuto, accorgendomi che stavano prendendo vita alcuni personaggi tipicamente alleniani, nevrotici, insicuri, con un Sam pronto a dare inascoltati consigli. Ma poi la narrazione si impantana, gli episodi perdono giri, i luoghi comuni sull'Italia e gli italiani si sovrappongono e non si ha mai un momento di reale divertimento nè alcuna brillante illuminazione. Anzi, a tratti la farsa tocca livelli Vanziniani. Nota negativa anche per il doppiaggio, ma è da riconoscere la difficoltà nel rendere monolingue alcune battute.
Peccato, le idee ci sono (moltissime sono peraltro riciclate), ma mancano dialoghi, battute, uno sviluppo, e pure un finale.
Confesso di essere partito prevenuto (le critiche parlano mediamente maluccio di questo film) e di avere avuto invece qualche fremito di speranza dopo qualche minuto, accorgendomi che stavano prendendo vita alcuni personaggi tipicamente alleniani, nevrotici, insicuri, con un Sam pronto a dare inascoltati consigli. Ma poi la narrazione si impantana, gli episodi perdono giri, i luoghi comuni sull'Italia e gli italiani si sovrappongono e non si ha mai un momento di reale divertimento nè alcuna brillante illuminazione. Anzi, a tratti la farsa tocca livelli Vanziniani. Nota negativa anche per il doppiaggio, ma è da riconoscere la difficoltà nel rendere monolingue alcune battute.
Peccato, le idee ci sono (moltissime sono peraltro riciclate), ma mancano dialoghi, battute, uno sviluppo, e pure un finale.
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