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Visualizzazione dei post da 2008
Bel concerto, il 20! Direi che abbiamo finito l'anno con sudore rock e pure qualche dilatazione psych, in una quarantina di minuti densi e tirati. Senza incensarci, direi che tutto è riuscito più che discretamente, visto l'entusiasmo del pubblico davanti a noi. hang on your lips ha avuto un finale quasi funky, e un meraviglioso guitar solo.
Va a finire che riscopro anche one hot minute, e mi viene il dubbio che gli ascolti successivi valgano ad alzare il valore di un'opera.
Condivido la mia gioia per aver trovato le alternative gratuite a MobileMe: fruux e box.net , il primo permette di esportare da un mac all'altro contatti e calendari, nonché preferenze. Il secondo è un disco virtuale gratuito con possibilità di condivisione dati. Mobileme è un servizio stupendo, ma 79 euro all'anno sono francamente una spesa eccessiva.
Prima o poi nella vita capita (quasi) tutto. Sabato sera è il turno della gomma scoppiata in autostrada; andando verso La Spezia, proprio nel preciso momento in cui entriamo in un banco di nebbia, sentiamo un *bong* e vediamo una spia accendersi. Non troviamo il libretto di istruzioni della mini. Entriamo al primo autogrill, a Brugnato. In due minuti, il tempo di trovare il libretto di "uso e manutenzione", si capisce quale sia il problema: una gomma è completamente a terra. Per fortuna siamo in autogrill! Ma a Brugnato nessuno sa smontare una ruota (anzi, c'è una ragazza, peraltro simpaticissima e disponibilissima ad aiutarci... che dice "meno male che non è successo a me!"). Il momento dell'apprendimento deve essere sempre almeno un pochino traumatico, credo. Si smonta la gomma vecchia. Si mette il ruotino. Il ruotino è sgonfio. "Qui non abbiamo il compressore". "Avete quelle bombolette d'emergenza?". Le hanno. Si gonfia il ruotino
Nasce un nuovo pezzo fungus. Dico solo che dobbiamo ringraziare il buon vecchio Faraone, che più di un anno fa come "pesce d'aprile", propose di realizzare un tributo al porno italiano.
scorrono le note di *solar flares burn for you*, di robert wyatt. è palese la natura di raccolta di scarti, outtakes, prove, cazzeggi. Eppure Wyatt ha la capacità di infondere profondità anche senza volerlo. Ha qualcosa del Mida, anche i suoi lavori senza pretese affascinano e serbano sorprese. E, comunque, Alifib e Sea Song, nelle versioni "nude" di questo dischetto, perdono la struttura ma non la capacità di colpire al cuore.
Kashmir è inarrivabile. otto minuti trentaquattro secondi sospesi nello spazio e nel tempo. mellotron e rullate con il flanger. meraviglia.
Lunedì mattina. Pochissima voglia di attivarmi. Mille cose da fare, ma il cervello ancora ancorato a scampoli di weekend.
Third dei portishead è raggelante, tristissimo, sintetico, angosciante, straniante, alienato; ma bello.
Sto vivendo una sorta di schizofrenia cibernetica da web 2.0; tra facebook (appena scoperto), netlog (che ho fortunatamente abbandonato), myspace (dove gestisco mestesso, il mio gruppo, e un gruppo fantasma), blogger, i forum, i newsgroup, la mail su libero, quella su hotmail, quella su gmail, quella su me.com (che abbandonerò perché costa e io sono genovese), cercare di capire chi mi voglia contattare e come rispondergli è diventato un lavoro . Ai miei tempi ti chiamavano a casa alle 14, o alle 20. Se non c'eri, provavano il giorno dopo
Ieri sera la Vespa è finita su una macchia d'olio, senza motivo ha cominciato ad ondeggiare incontrollata mentre rallentavo, rallentavo, rallentavo. Alla fine sono caduto a 1 km all'ora, ma ho staccato il tubicino della benzina. Vespa ferma finché qualcuno non riesce a metterci le manine. Io non saprei da dove cominciare. Visto l'ultimo Coen: carino, proprio carino. Ma solo carino. Insomma, dai Coen ti aspetti il colpo di genio. O forse non più?
Sono tornato, da qualche giorno. Vacanze durissime, tra qualche tempo metterò in rete qualche foto dei miei viaggi... Per ora: c'è qualcosa qui
è in arrivo un microfono a condensatore. dopo alcuni clamorosi "pacchi" avevo giurato di abbandonare per sempre il mercato dell'usato, invece... rieccomi! Il bello della natura umana è che ti porta a reiterare consapevolmente gli errori. Dovrebbe essere comunque un bell'oggetto, il prezzo è buono e il venditore molto scrupoloso. Spero solo che arrivi prima della mia partenza. Ah, già, parto. Magari tengo un diario online del mio viaggio (a capo nord). Ma credo non lo legga nessuno, quindi... lascerò perdere.
Periodo di grandi ascolti. L'ultimo, ottimo, universal totem orchestra; i devastanti mars volta dal vivo, ieri a Torino. Von dei Sigur Ros, in questo momento. E poi: After Bathing At Baxter's, Jefferson Airplane; LA Woman dei Doors, che non mi hai mai esaltato. Radio Massacre International, tributo floydiano interessante con Rain Falls in Grey che saccheggia atmosfere e intuizioni dagli anni 60 alla fine 70. Scopro ora i no-man, morbidi, suadenti ma non ruffiani, con i suoni meravigliosamente avvolgenti di Wilson. Bello schoolyard ghosts, che offre anche un assaggio delle pesanti pestate di Mastelotto.
E poi Jet Lag della P.F.M. non è niente male. Forse non è la loro cup of tea , il jazz-rock, ma lo suonano comunque splendidamente. E "cerco la lingua" è un pezzone. E pure "peninsula".
Ho appena scoperto che per me sarà arduo riuscire a vedere i Mars Volta tra una settimana a Torino... devo spostare un po' di appuntamenti e rivoluzionare il lavoro, altrimenti non arriverò in tempo. Scazzo.
Ho palesemente un grande naso; ogni volta che bevo il caffè diventa marrone (!)
No-man : ne sentivo parlare da tempo, decisamente interessanti, tra il post-rock, il cantautorato, Sylvian, i Floyd, i Porcupine Tree (di cui hanno in prestito Steven Wilson). Proprio bellino schoolyard ghosts!
Wilco. Non ho ancora capito se siano la mia "cup of tea". L'ultimo disco mi piace molto, ma il live kicking television è un po' troppo grezzo per i miei gusti.
Le outtakes di Grace sembra interessante, manca solo il tempo per ascoltarlo...
"ci vorrebbe un bel dittatore". quante volte avete sentito questa frase? (e un dittatore brutto, no?).
Miracolo! arriva il Papa a Genova e gli alberi spariscono!
Amnesia. Il batterista conta quattro e al tre ti accorgi che non sai in che quale tonalità dovrai suonare tra 1 secondo - mezzo secondo - ora. provo un mi, che non sta mai male. no. metto il volume a zero. metà brano senza basso. fa anche molto pop. e sto suonando con un ampli in cui ci siamo dimenticati una saldatura. ecco perché si impara a improvvisare, per tappare le falle della memoria.
The power to believe - king crimson. Un disco che cresce con il tempo, dopo l'iniziale freddezza lo rivaluto ad ogni ascolto. certo è spigoloso e cerebrale, ma cosa puoi aspettarti da Fripp e soci? Ma è stimolante, ricco, carico, a tratti anche emozionante. Oggi è la giornata del negozio di dischi. Supportiamo Gian!
Isildur's bane - Mind Vol. II Il nome è da inguaribili prog-nerds (siamo in ambito signore degli anelli, oibò!) ma la musica è un'interessante mistura tra jazz, zappa, prog sinfonico ma non troppo, dilatazioni psych senza troppe droghe etc. Un po' lunghetto per l'ascolto continuativo ma ottimo anche a spizzichi.
nuvole in viaggio. molte ellissi, niente male. quando il silenzio significa più di rumori, parole e musiche inutili.
Ascolti della settimana Peter Hammill, Nadir's Big Chance Steve Hillage, Live Herald, L Gregg Allmann, Laid Back