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Visualizzazione dei post da 2003
Ascolto del giorno: cressida - asylum. disco meraviglioso, un poco proto-prog, un poco canterburyano, delicato ma non stucchevole, ricco di idee e a tratti illuminato come una giornata di aprile. bello bello bello, "munich" é e rimane uno dei miei brani preferiti di sempre. quattro stelle e mezzo.
Ascolto degli ultimi giorni: Zappa . Stasera Apostrophe, due giorni fa The Best Band You Never Heard In Your Life. Zappa è un sublime cazzone, a volte aleggia seriamente il dubbio che ti stia prendendo per i fondelli... e a volte ne hai la certezza, soprattutto con cover e citazioni "irriverenti", che sembrano messe lì per smontare gli agiografi del rock e far loro comprendere che tutto è lieve, anche il genio
Da qualche giorno non scrivo qui. Come dicono in ogni film americano, "tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te". Bé, non é esattamente ciò di cui ho bisogno in questo momento. Poi, non é che ci sia moltissimo da raccontare in questo periodo della mia vita. Il Progetto Alba Ideale si sta sfaldando, sta implodendo seppellito dai contrasti interni, dalla mancanza di fondi, dall' eccesso di idee e dalla mancanza di idee sensate, seppellito dalla voglia di ripetere E essere originali allo stesso momento. La grande contraddizione di chi suona musica fuori dal tempo, di chi suona progressive nel 2003. Amen. Fungus invece mi sconfinfera sempre più. Ogni idea, ogni singola piccola insignificante cazzata, viene sviluppata e sviscerata, arrangiata e (si spera ) registrata. Da gennaio si mette su cd, sui monti di lumarzo. Per ora, due date: il 19 dicembre e il 10 gennaio, a cavallo della festa che ci impone di volerci bene , essere buoni, spendere soldi, avere freddo
Giovedì mattina, ore 11. Sono in sella alla fida, vecchia e amata Vespa nera. Procedo a velocità "media" (non saprei dire esattamente cosa significhi, non vado nè troppo forte, nè sono fermo, semplicemente il mio tachimetro è fermo da un piao di anni). All'improvviso, la portiera. Un tizio apre la portiera della sua macchina proprio in QUEL preciso istante: quell'istante in cui io sto passando... e diventa l'istante in cui io smetto di passare, e per un attimo penso "cazzo cazzo cazzo sto per farmi male o peggio", e credo che dalla mia bocca esca una frase altamente ingloriosa, e ti immagini sempre che nei momenti di sconforto, mentre sei in aria e stai per atterrare , tu riesca a dire qualcosa di glorioso e di eroico... invece esce solo un ' imprecazione ben udibile nel giro di mezzo chilometro. Io credo , spero, immagino, sento di non avere nulla di rotto. La vespa è a pezzi, poverina... il mio malcelato egoismo, però mi fa dire: "Meglio a te
il mio cane é un imbecille. sei mesi fa é stato operato, dopo un paio di giorni senza cibo e in cui ha sofferto ogni genere di dolore, una radiografia ha svelato che al suo interno si trovavano due monete, per un totale di un euro e venti (problema matematico: che monete erano?). operato e aperto, quindici centimetri di intestino in necrosi ma cane salvo. sei mesi dopo, altro malessere... scatta il dubbio, lo portiamo d'urgenza dal veterinario, e nella lastra si materializza ancora una volta una moneta. le sovapposizioni puramente empiriche ci portano a credere che si tratti di dieci centesimi. si parla di operazione, si teme per il caro vecchio Mario (ebbene sì, il mio cane si chiama Mario; e non é poi molto vecchio, ha solo poco più di due anni). dopo l'operazione precedente, ci era stato detto che un successivo intervento avebbe potuto ucciderlo. poi stamattina, Mario caga la moneta e tutto va a posto. morale: tutto si risolve in merda. buonanotte ;-)
se ne va un membro fondamentale da un gruppo. che si può fare, andare avanti o finirla (ingloriosamente)? devo riflettere, qualunque scelta mi sembra ingrata e faticosa, certo continuare a provare senza avere nessuna concreta prospettiva mi sembra una triste e inutile perdita di tempo. troviamo le prospettive o sciogliamoci. NP - vocokesh - paradise revisited (quasi carino, ma il batterista suona come me)
è da molto tempo, forse troppo, che non scrivo. non che ci sia un obbligo o un'esigenza, anzi. se non scrivo qui, significa forse che la mia vita procede senza lasciarmi un attimo di respiro, così densa e degna di essere vissuta attimo per attimo che non mi rimane neppure il tempo di collegarmi a questo mio spazio... la verità è che sono un po' svanito, e raramente mi ricordo di avere a disposizione questo angolino in cui riordinare i miei pensieri. ieri sera , prove dell'Alba Ideale. "dov'è il mio portafoglio?" "sarà in macchina, pazienza"... dopo due ore di prove, lo ritrovo sul tetto dell'auto. la morale? boh, meglio perdere il portafoglio o i neuroni...? sembrano entrambe circostanze inevitabili.
Ritornato da Lisbona e Madrid. Che dire? Belle, belle, belle. Per me Madrid rimarrà il Prado, e una delle mostre più incredibili che abbia mai visto: monografica, con 56 opere del grandissimo Tiziano. Lisbona é diversa, é atmosfera, é tanti piccoli particolari. Ricorda un po' Genova nella sua dimessa dignità, nel suo essere bella e affascinante ma non imponente. Ora, per un po', Genova e i suoi e i miei casini... si ricomincia!
oggi prove, con un gruppo nuovo. per la verità il gruppo deve ancora nascere, e non ha ancora un nome. si parla di cantautorato in salsa flamenco, piuttosto interessante, non particolarmente innovativo ma energico, carino, musicalmente interessante e certamente stimolante dal punto di vista bassistico. Dovrei sbattermi abbastanza per entrare nella natura "latina" e in alcuni aspetti swing che probabilmente mancano un po' al mio stile di bassista... Nome del gruppo (per ora): i pescatori di idee. work in progress, il nome deve cambiare ma l'idea più o meno deve rimanere questa, che è carina e non mira nè troppo in alto nè troppo in basso.
Pieno agosto, Genova. Hanno appena ripescato il glorioso (?) Genoa, tristi e squallidi maneggi di palazzo per cercare di salvare una baracca , quella calcistica, che sta letteralmente crollando. Sono quasi felice che siano passati anni dall'ultima volta che ho messo piede in uno stadio. Samp-Lazio, coppa italia. non mi ricordo nè giorno, nè mese, nè anno. Ricordo belle partite ai tempi di Vialli e Mancini, ricordo colpi di genio che facvano gridare al miracolo, ricordo arrabbiature che duravano tre giorni e si stemperavano non appena una partita nuova si affacciava. Ricordo uno scudetto, forse potrò raccontarlo ai nipotini. Ma di questo passo, quando ci saranno i miei nipotini il calcio sarà appena appena più credibile della lotta nel fango. Oggi non ho acceso lo stereo, non ho suonato, non ho ascoltato un disco. Metterò su in the court prima di dormire, per me uno dei dischi più importanti. Ci sono dischi che lasciano un segno così profondo che si mischiano alle persone nel turbi
fa caldo, le giornate sono lunghe inutili dilatate . mi sembra di sciogliermi come cera, di consumarmi lentamente. l'attività musicale è temporaneamente sospesa, i "miei" gruppi non provano, anche se volendo il lavoro non mancherebbe: ci sono ancora due brani di Fungus il cui mix ed editaggio va finito, e, volendo, potrei cominciare con l'edit del progetto alba ideale. Ma forse è il caso di attendere che il clima sia più clemente, e le idee più fresche, e la mente più libera ...
titolo sul giornale di qualche giorno fa: "muore accoltellato per strada". penso che dopo tutto non sia un brutto modo di morire, una vampata improvvisa e via. poi mi ricredo... mi pare brutto, ma ogni tanto mi pongo il problema : come mi piacerebbe morire? la riposta é una e semplice, non mi piacerebbe. Certo, non spegnendomi lentamente; ma neppure avendo negli occhi l'odio e la furia di un'altra persona. Per la cronaca, ho appena ascoltato bananamour di kevin ayers, disco veramente bellino con un brano strepitoso, "decadence", e un paio di preziosi interventi di steve hillage e mike ratledge. direi 7e1/2
serata tranquilla, questa. in casa ho visto un film "de paura", panic room. all'occorrenza, film del genere non sono neppure male, anche se dopo venti minuti bastano dieci secondi di distacco per prefigurarti esattamente come andarà avanti il film. e, effettivamente, procede proprio così; non che sia un brutto prodotto, anzi, é ben girato e ben recitato e tiene la tensione sempre al punto giusto. Ma rimane un prodotto. I soldi che volano nel finale fanno molto "rapina a mano armata", peraltro già citata in "Jackie Brown"...
cosa ci vuole a montare un'autoradio? poco, mi sono sempre risposto. basta seguire pedissequamente le istruzioni e , all'occorrenza, dotarsi di fantasia e senso pratico. Bene, dopo un'ora di smanettamenti, dentro un'auto resa più calda di una pentola a pressione dal sole di fine luglio, mi sono reso conto di aver montato il diabolico arnese sottosopra. Ora non riesco più a toglierla dall'alloggiamento, si é perfettamente incastrata e ogni tentativo srerve solo ad aggiungere tagli su tagli alle mie mani, sembro sulla via della santità. Forse dovrei chiedere una mano a un ladro...
oggi mi sento pervaso da una pigrizia infinita. sarà il caldo quasi tropicafricano, sarà che quando ho TROPPO da fare non combino nulla perchè non so da dove iniziare. e non inizio. Ieri sera prove del progetto alba ideale, orma instabilmente ridotto a quattro elementi. ormai siamo solo capaci ad improvvisare, le spore di fungus hanno colpito. mentre fungus sta diventando un gruppo capace di razionalizzare nel delirio... benebenebene. per settembre è d'uopo organizzarci, una live band deve suonare dal vivo, per definzione
lunedì. non ci sono molti esseri umani che amano il lunedì, deve essere scritto nel nostro DNA. stanno girando gli yes sul lettore cd, la versione rimasterizzata di fragile con il basso di squire che picchia come un martello. tra poco devo andare a lavorare, fa caldo e quasi quasi mi piace lamentarmi. Con fungus stiamo lavorando in modo incredibile al computer, finalmente stiamo facendo qualcosa di creativo senza snaturarci, ma, anzi, arricchendoci. il rischio è, a volte, farsi prendere la mano. Ma siamo e rimaniamo una live-band, se troviamo qualche pazzo che ci fa suonare in giro...
sabato scorso , yes a vado ligure. curioso come il loro tour abbia toccato capitali in tutto il mondo... e la minuscola vado, che pur essendo ad uno sputo o poco più da Genova (ove vivo), mi era pressochè ignota. Che dire? professionisti con i controcazzi, un muro sonoro realmente potente , impeccabili tecnicamente anche se a tratti un po' troppo magniloquenti; d'altra parte, è il loro punto di debolezza e forza. Alle tastiere, il re dei caccari: Wakeman, un vecchietto con i capelli lunghi e il mantello che sembra uscito da Fantaghirò 14. Mano destra notevole, peraltro. Bassista Squire, due metri e centocinquanta chili di inusitata potenza; bella bestia, e anche bel coraggio: ha pure esibito un tribasso, ovvero basso a tre manici... Ora devo disintossicarmi da tutto questo prog: perturbazione, tortoise, thalia zedek, 801 e anche rachel's stanno girando in ordine sparso. 801 live è un gran bel disco, by the way; un po' prog lo è, peraltro, anche se strizza più l'
E' singolare come a volte episodi che ad altri sembrano importanti, frasi, gesti, messaggi, vengano metabolizzati in modo assolutamente pazzesco, talvolta dimenticati e rimossi. "io ho fatto ciò?" col passare del tempo, con il complicarsi dei rapporti, diventa una frase sempre più frequente. incredibile come sia facile mentire a se stessi. Sto ascoltando i perturbazione, proprio un bel dischetto (secondo il mio metro valutativo, direi tre stelle e mezzo): per te che non ho conosciuto é un brano che da solo vale l'ultimo disco dei king crimson ...
Il sogno assurdo... Maurizio Costanzo presenta un cantautore americano dalla zazzera bionda, ricciola e vaporosa. é Tim Buckley, attacca "song to the siren" con sola voce. porta discretamente i suoi cinquanta e passa anni. Mi sveglio felice, pensando che in un mondo perfetto come questo é giusto che gente come Tim Buckley sia ancora viva. Poi mi sveglio completamente... (ma forse é un bene che tim buckley non sia mai andato da costanzo) ora sta scorrendo il primo tortoise, direi bello ma al primo ascolto nessun disco può essere giudicato (tranne laura pausini e rock bottom di wyatt ;-))
Bellobellobello. Ho sentito due sole volte i Perturbazione, quel loro post-rock lieve e cantautorale, con testi intelligenti, malinconici, toccanti. La prima volta era in macchia andando al loro concerto, la seconda al loro concerto (lapalissiano). Due / tre volte l'ho sentito... ho sentito quel rumore di sommovimento dell'anima, ho morso le labbra ed é rimasto lì; ma quando ho sentito "per te che non ho mai conosciuto", le lacrime sono scese, lente e malinconiche, con la loro tristezza e la loro gioia. e anche agosto non scherza. Più ci ripenso più sono contento di avere sentito questi ragazzi dall'età indefinibile, dai modi garbati, dai testi (finalmente) intelligenti e lievi, ma capaci di colpire qualcosa laggiù. non so cosa, comunque grazie...
concerti in vista... perturbazione e giardini di mirò, roba nuova, tra il post rock e quello che non so definire: sono anni che sento parlare di costoro, ma non li ho mai ascoltati. basterebbero tre miuti di musica, invece no, di alcuni sento il nome "di passaggio" centinaia di volte, per più di tre minuti, ben più di tre minuti se sommiamo le volte in cui mi sono sentito dire "come sono bravi i giardini di mirò, dovresti proprio ascoltarli..." ; a volte ho la netta impressione dell'inutilità di certi discorsi spiraliformi, che girano su se stessi senza approdare a nulla: e parlare di musica fa evidentemente parte della categoria "discorsi spiraliformi". sempre per la serie concerti, aspetto pure jethro tull e yes, ovvero vecchi ancora parzialmente in forma. ne parlerò quando sarà il momento. stasera ho visto un film carinissimo, molto francese ma con un'idea che potrebbe piacere agli americani, che prima o poi ne faranno un remake bruciandolo...
ieri sera , domenica, sono stato al "festival del mediterraneo" , al porto antico di genova. un ottimo duo afghano ha fatto viaggiare il pubblico per cinquanta minuti , sarod (una specie di sitar) e tablas (che anche per gli indiani sono e rimangono tablas...). a tratti lo spirito viaggiava leggero, a tratti le mani del percussionista, velocissimo e preciso padrone del ritmo, sembravano avere tutti i tempi tra le dita. a volte il sarod partiva con i suoi pedali penetranti e si insinuava tra le corde del cervello, e toccava i nostri lati più mistici. bello ci sono stati anche i liutisti palestinesi, niente male ma un po' prolissi, e i divertentissimi percussionisti angolani... magari ne scrivo qualcosa un'altra volta. intanto, non sono neppure sicuro che qualcuno mi legga
caldo. stanchezza. vedo che in questi giorni di prima calda estate i miei orari si stanno ulterioremente spostando, ieri sera ho iniziato a svegliarmi e a riprendermi dopo le dieci di sera e sono andato a dormire alle tre. comunque, un pezzo fungus é stato finalmente registrato, il titolo dovrebbe essere "dream no.3", o qualcosa del genere; dipende solo da Alessandro, il guitarista. Abbiamo registrato tre takes di voce ed editato il tutto, manca solo un editing "autocritico" del basso (non so se sono in grado di essere obiettivo e tagliarmi dove c'é qualche imprecisione... non sbaglio mai ;-) ) Registrare é un lavoro incredibile: ore e ore di preparazioni, prove, editing, mixaggi, mastering per una canzone che dura quattro minuti. Mi diceva un percussionista qualche giorno fa che i "non musicisti" non afferrano che la volatilità della musica, il fatto che esista solo nel momento in cui la ascolti, é anche il suo punto di forza. Ora ascolto de andré, l
ieri sera Festa della Musica a Ceriale. Bell'happening, atmosfera positiva, rilassata, con una ventina di gruppi che suonavano di tutto, dalle cover dei genesis (che mi sono perso) a pezzi originali di ogni genere. Peccato veramente che non siamo riusciti a salire sul palco, per la nostra proverbiale e abbondante capacità organizzativa (vedi mio post di un paio di giorni fa). In questo momento sto ascoltando l'ultimo elio; parmi molto molto carino, ho avuto un paio di momenti di pura solitaria ilarità. eppoi , come cazzo suonano ... Oggi ho anche sentito Morgan, l'ex bluvertigo, alla fnac di genova; circa trenta gradi con il settantacinque per cento di umidità, mezz'ora di attesa. però il ragazzo ci acchiappa, in fondo. sa tenere il palco da solo, suona quello che capita e si vede che si diverte. Ha suonato aggratis per più di un'ora, e ciò nel 2003 per un professionista é ammirevole. "Non arrossire", "il nostro concerto", il suo pezzo (di cui i
ieri sera prove blissett. sarebbe stata l'ultima prova prima del concerto di sabato, ma ieri (giovedì) Matteo , il cantante, si é chiesto e ci ha chiesto: "quando è che suoniamo?" "sabato" "sabato 21?" "eggià" (comincio a tremare....) "non posso" "come non puoi?" "ho un battesimo... a Torino" "...." "c 'é l'8 % di possibilità che ce la faccia, però" ho la consapevolezza ormai di essere circondato da pazzi
deus - worst case scenario - 1994 era il tempo in cui compravo dischi appena uscivano. non compavo molto, perché non potevo spendere molto. ora non posso ascoltare molto e posso masterizzare... il risultato é che ci sono dischi che conosco in ogni singolo aspetto perché ascoltavo solo quelli per giorni e giorni. questo fa parte della categoria "sarei un vinile consumato se fossi un vinile"; l'avevo acquistato dopo aver visto il video di suds & soda, all'epoca su mtv passava ancora qualcosa di interessante, o anche di bello. ora scorre w.c.s., con il giro di basso di little umbrellas, ipnotico e suadente... ma non riesce a spegnere il mio rancore. peccato.
"when the truth is found to be lies and all the joy within you dies...." avremmo dovuto suonarla ieri, ha piovuto e il concerto (all'aperto) é saltato; in compenso ha continuato a rimbalzare nella mia mente per ore, con la consapevolezza di essere stato preso in giro per qualche mese. Ascolto continuamente l'ultimo radiohead, giusto per migliorare il mio stato di quiete mentale; rimbalzo tra loro e l'altro inguaribile paranoico, Peter Hammill. Comincio ad odiare gran parte del genere umano e a pensare che l'amore e l'amicizia arrivino semplicemente per esclusione. Gli amici veri si contano sulle dita di UNA mano, gli altri sono personaggi che passano di lì per caso, a cui dai qualcosa in cambio di qualcos'altro. Ottimo
sempre più caldo... troppo caldo per aspettare... di là scorre il disco dei radiohead, ma é troppo distante perché lo riesca ad ascoltare. cambierò stanza e smetterò di scrivere.
che caldo insopportabile, tutto mi sembra più lento e in via di liquefazione... il lavoro é pesantissimo, camminare é un'impresa, per la corsa non c'é neppure discussione (mai stata, forse). Vorrei andare in sala a registrare parti di stick basso batteria flauto traverso sax (ah, già, il sax... é arrivato oggi un sax dall'india. mi é costato di più di trasporto e dogana che di strumento e ciò é probante. io comunque non lo so suonare quindi siamo pari). dicevo, oggi sono sconnesso e stanco e non rileggerò, domattina lavoro, sabato corso al gaslini e poi il matrimonio di annalisa. lei era in classe con me ed ha quasi esattamente la mia età, il che mi fa pensare che forse forse inizio ad avere l'età in cui, in cui... lasciamo perdere... oggi ho sentito ottominutiotto di moon in june e almeno per mezz'ora sono stato felice. se ci fosse stata una persona che dovrebbe essere sempre accanto a me, sarei stato felice almeno 45-48 minuti. la felicità é una improbabile funz
mi ha scritto adesso Giulio, mi ha dato qualche suggerimento per abbellire il bloggo (italianizzazione di blog), quando ho tempo mi ci metto. comunque pare che ci siano ben DUE persone che leggono queste righe, il che mi carica di responsabilità. Iersera ho registrato la parte di stick di un brano che ha tutto tranne il titolo; mi rendo conto che "con le moderne tecnologie" registrare non é così arduo, avrò fatto 20 takes di un pezzo che dura un minuto e mezzo, alla fine ne ho editate 4 diverse... se sapessi suonare lo stick tutto sarebbe più semplice, forse. In macchina ho ascoltato the sky moves sideways dei porcupine tree, un disco molto molto carino e anche molto molto floydiano (periodo wishyouwerehere), a volte si perde in atmosfere un po' fini a sé, ma a tratti è decisamente ispirato. A me piace, comunque; credo di averlo ascoltato quasi sempre in auto, tra l'altro... in macchina ascolto molta psichedelia; il che spiega perché la mia classe di rischio sia cos
ascolti: l'ultimo radiohead, che mi sembra un buon disco da radiohead, con qualcosa da ok computer e qualcosa da kid a, malinconia e paranoia ma mai a livelli hammilliani. legend of a mind, disco 2; compilation di underground prog che ho regalato alla ex per riconquistarla invano, sembra molto molto carina (la compilation...); in particolare keef hartley band e mellow candle mi hanno impressionato stasera mi dedico alla musica, lei ogni tanto dà qualche soddisfazione
domenica mattina. non é certo l'alba, le 11 e 11. alla domenica mattina é facile sentirsi svuotati, privi di energia, senza progettifuturoprospettivesperanze. ascolterò i van der graaf, già ieri pawn hearts ha riempito la mia giornata; man-erg é in assoluto uno dei miei brani preferiti, e a plague of lighthouse keepers tocca delle profondità abissali che spaventano. stupendo. Oggi pomeriggio mare o saletta? vedremo, non é un grave dilemma...
jethro tull... andare o no al concerto? li ho visti qualche tempo fa a Vigevano. Anderson é ancora impressionante dal punto di vista "fisico" e "flautistico", ma la voce (che non é mai stata il suo punto di forza) é andata. credo che andrò, comunque. ieri notte mi sono sparato in autoradio quella caccarata di liquid tension experiment. a tratti é carino, i quattro suonano bene. ma le aperture sono troppe e troppo scontate, a volte si ha la sensazione di ascoltare la colonna sonora di baywatch; inoltre, i suoni della tastiera fanno schifo e si sente che l'unico musicista a tutto tondo dei quattro, levin, é quello che ha avuto parte minore nella scrittura (spesso frettolosa) del materiale. dischetto per ragazzini brufolosi e per musicisti onanisti. io forse faccio parte della seconda categoria ;-)
Ieri sera in casa mia parte il cofanetto di Wyatt. Calyx, stupenda. L'ospite babbano: "ma chi é, Mina?". Io intanto ho i brividi, e me li gusto. Stamattina ho ascoltato Passion di Peter Gabriel; se si fosse lasciato andare un po' di più e avesse abbandonato certi suoi luoghi comuni, sarebbe un capolavoro. Stasera registrazioni random di demo Fungus... speriamo bene. Non so che fine faranno i miei nastri (che nastri non sono, visto che va tutto su pc, ma tant'é li chiamo "nastri" perché é più anni70). Sto perdendo il conto dei cd realizzati e dispersi...
Il mio primo post. Sono quasi emozionato, come succede ogni volta che inizia qualcosa, anche se microscopica e insignificante. Come disse anche Giulio, "da domani si fa sul serio"